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Per la precisione la Casa di Milwaukee fu fondata venerdì 28 agosto 1903, oggi ricorre il giorno esatto della sua fondazione.

I primi passi verso il mito

Nel 1901 il ventunenne William Sylvester Harley disegnò il progetto di un motore ideato per essere installato su una bicicletta. Per la realizzazione pratica del suo progetto si affido alla collaborazione del suo amico d’infanzia Arthur Davidson, di un anno più giovane . Durante la lavorazione di questo progetto, Arthur chiese l’aiuto di suo fratello Walter, allora dipendente delle ferrovie del Kansans come macchinista per ed esperto meccanico.

Il 17 aprile del 1903 il “macchinista” Walter Davidson giunse a Milwaukee per unirsi al progetto dei due amici e di lì poco il primo prototipo di bicicletta con motore vide la luce.

Il motore aveva una cilindrata di 7 pollici cubi (pari a 116 cc). La motocicletta, o meglio la “bicicletta motorizzata” non convinse troppo i giovani progettisti , che si misero subito al lavoro per realizzarne una seconda e migliore versione, la prima “vera” Harley Davidson”, la versione che i 3 avevano in mente era stata progettata per diventare un mezzo da corsa e misurava 3”1/8 (79 mm) di alesaggio per 3”1/2 (89) mm di corsa, per una cilindrata di 440 cc, con una trasmissione finale a cinghia di cuoio.

La maggior parte delle parti meccaniche della “numero uno” furono create presso la “West Milwaukee Railshop”, azienda dove lavorava William Davidson come responsabile delle attrezzature meccaniche.

Da qui in poi il la storia del mito è stata un crescendo di successi, insuccessi, genialità e intuito, raccontata in molti libri, attraverso le bocche dei tanti appassionati ma anche di film e documentari come il recentissimo “Harley and the Davidsons” di cui vi ho parlato in questo post.